Vieni pure!

E' arrivato come un'assolo di Dizzy, tagliente e sottile, velocissimo, percettibile soltanto e mi ha sfiorato con le sue ali, ero io a non essere percettivo, le antenne chiuse a telescopio. Poi è arrivato il suo rivale che si fece sentire e come, restò tanto tempo con me da farmi nausea, pesante come l'olio rifritto, un masso, ma si portò via parte di me, seppe come fare e lo fece bene come lui solo sa. Ora, che sono ferito, zoppico, ma non mi faccio pietà, la metamorfosi non è ancora finita e sorrido al pensiero che c'è ancora tanto da fare, tante strade da percorrere, anche se il bagaglio pesa, ho tanta forza che niente mi fa più paura. Semmai passerà di nuovo, saprò cogliere il momento per accompagnarlo nella sua felicità, insieme avremo modo di scambiare le voci e parlare ai nostri cuori affamati d'Amore. Hai sentito, Mr. Heavy? Più mi avveleni e più rischi, non sono io a ballare col diavolo, sei tu che giochi col fuoco e non t'accorgi che l'acqua è più devastante ancora!