Cerca nel blog

lunedì 27 ottobre 2008


Quante volte desideravi soltanto che la mamma fosse stata presente mentre facevi le cose giuste, quante volte desideravi solo starle vicino mentre lei faceva le cose giuste. Invece le sottane nere ti hanno ammanettato la vita, per sempre. Il desiderio di possedere è diventato insopportabile, la tua solitudine ti avvolse nel tuo mondo che tu stesso hai creato, come fossi un dio, il flagello della deficienza, del desiderio di avere ciò che non potevi, l'Amore non si compra. Non potevi nemmeno scegliere la Mamma, nessuno lo può, non potevi nemmeno scegliere di scegliere, le sottane melliflue ti hanno così insultato e scoraggiato che ora vuoi sempre fare la bella figura, piuttosto perderesti la dignità, ma il pensiero degli altri, il giudizio degli altri ti fa ancora male. Sii solo, com'è giusto esserlo, che tu lo voglia o no, si è soli sempre davanti qualsiasi porta o finestra che sia, io ti starò vicino così come sono, come posso, come tu mi vorrai, ma l'ossessione, la possessione, deve sparire dalla tua vita, devi estirparla come fosse quello che ti ha rovinato l'esistenza, quello che ti ha fatto perdere tutte le più belle occasioni senza le quali puoi soltanto sopravvivere senza goderti l'essenza stessa dell'esistenza. Ci sono persone, vite intorno a te, che ti vogliono veder sorridere, perché quando tu sorridi, tutto il mondo sorride, quando tu piangi tutto il mondo piange. Allora, Amore mio, spiega le ali, alza lo sguardo e fai vivere e brillare il mondo intorno a te, non aver paura, noi siamo qui con te, tutti, tutti quelli che vogliono la tua felicità, perché ci nutriamo della felicità di chi amiamo, e tu sei il nostro Amore.

Nessun commento: