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martedì 20 gennaio 2009

Rivisitato Angelo



Successe che un'Angelo volle a tutti i costi fare un viaggio sulla terra, perché amava gli umani, voleva conoscerli da vicino. A tutti costi volle scendere sulla Terra e vedere le creature che tanto amava. Dopo aver visto il suo immenso desiderio, il suo incredibile Amore, le Luci decisero di lasciarglielo fare. Ella si presentò donna e le sue ali vennero strappate per farla restare sulla Terra. L'Angelo caduto in Terra così fragile e così abbandonato cercò l'affetto nelle persone, l'umano che tanto amava. Ma sì sa, la vita sulla Terra non è tanto facile come si può pensare e così l'Angelo indifeso cominciò a sognare, a sognare e sognare, ma ogni volta ricadeva nella realtà, nella solitudine. Le sue lacrime cadendo sulla terra fecero nascere delle piante, piante diverse fra loro, che l'uomo avrebbe poi scoperto ed assunto. Ogni volta che assumiamo questi suoi frutti possiamo incontrare quest'Angelo che preso dall'ira restò intrappolato nella dimensione né umana né divina, ma nel tunnel fra le due forme. Ogni qualvolta lo incontriamo diamogli affetto, generosità, abbracciamolo con tutto il nostro Amore, finché un giorno potremo liberarlo e fargli vedere che siamo Umani, il suo grande Amore.

1 commento:

Anonimo ha detto...

La crisi economica in Italia la avvertono solo gli onesti.

Saranno pure tempi duri, ci sarà pure la crisi economica, ma è pur vero che bar, ristoranti e pizzerie sono sempre strapieni, che in città ad ogni ora del giorno le strade sono ostaggio di un traffico disumano che intasa vie e caselli autostradali con auto sempre più spesso di grossa cilindrata, com'è altrettanto vero che i centri commerciali sono un formicaio di gente. Senza trascurare poi il fatto, un po’ anomalo in tempi di "sventagliate" ristrettezze, che tanti stanno ore e ore attaccati al telefonino, hanno la pay tv ed il digitale terrestre, vanno ogni settimana dal parrucchiere, ogni inverno in settimana bianca ed ogni estate ai tropici, tant'è che se non ci si organizza in tempo per le vacanza si rischia immancabilmente il tutto esaurito! Eppure a guardare i dati ufficiali, tra licenziamenti, cassa integrazione, stipendi fermi da quindici anni e carovita, non c’è dubbio che molti se la passino male. Allora come si spiega tutto questo spendere e spandere? Una ricerca "Eurispes", uscendo fuori dal coro, svela un dato allarmante: il lavoro sommerso, il cosiddetto “nero”, in Itlia vale oltre 550miliardi di euro, una cifra pari al 35% del pil! Tra secondi lavori e lavoretti nel week end e compravendite-esentasse nei salotti domestici, tra ricevute mai emesse e affitti mai denunciati, per non parlare del grosso, quanto ormai diffuso giro di droga e prostituzione, all’erario sfuggono ingenti quantità di denaro! Da qui il divario tra le stime ufficiali di una crisi da tutti dichiarata, ma da pochi realmente vissuta, almeno stando a quello che si percepisce guardandosi un pò intorno! Così si spiega come tanti continuino a mantenere un tenore di vita medio-alto in netta antitesi con i "dati ufficiali della crisi" e tanti altri ancora continuino ad arricchirsi senza pagare le tasse, ricorrendo ad espedienti di ogni genere, anche illegali, e con furberie di ogni tipo: con quei soldi il paese tira avanti. O meglio, quei soldi mandano avanti i "furbi", perché chi campa di solo stipendio, chi non pratica trucchi, chi è onesto, la crisi la sente davvero!